Il vero business è la collaborazione

Allineamento e sinergia per crescere insieme

Il mondo del business sta attraversando una fase di importanti cambiamenti. I valori come libertà, benessere e sostenibilità con alla base il rispetto dell’essere umano e la sua realizzazione, diventano sempre di più le fondamenta portanti/importanti per la nostra vita.

Gli imprenditori più illuminati hanno deciso di togliere maschere e corazze nel dare spazio al loro piano imprenditoriale: il re è nudo e da questo vogliono ripartire per costruire un nuovo modo di fare business.

Da una parte assisteremo alla demolizione di quei progetti basati sul nulla/superfluo o sul mero obiettivo economico, dall’altra vedremo nascere e crescere realtà che creeranno sempre più connessione tra fornitori, clienti, dipendenti, partner, famiglie e territorio.

Un perché, legato a cuore ed emozioni che questi progetti saranno in grado di trasmettere, porterà un più alto grado di coinvolgimento e stabilirà il loro successo.

E questo perché ci condurrà sempre di più a progetti legati ai nostri valori e ideali, in cui troveremo il significato di una fornitura, un acquisto o di una collaborazione.

Il valore delle relazioni, insieme a quello dei prodotti e servizi che il brand comunica e identifica, acquisiranno un significato esponenziale, capace di creare un effetto di risonanza potentissimo con gli altri componenti della rete di valore.

L’allineamento dell’azienda (vision, mission, ideali, identità, valori e obiettivi) con il proprio perché e la propria centratura rispetto al talento che la contraddistinguerà, determineranno il livello di Energia con cui si presenterà sul mercato, capace di attrarre tutti coloro che vi si identificheranno.

Il concetto di base della collaborazione è espresso dal fatto che due individui si mettono insieme per raggiungere un obiettivo comune. Il tutto è basato sull’idea che la condivisione di conoscenze, realizzata attraverso la cooperazione, aiuti a risolvere in modo più efficiente ed efficace i problemi.

Perché ci sia un’efficace collaborazione e cooperazione, ci deve essere un impegno nel mutuo aiuto, un senso di responsabilità per l’altra persona e per gli obiettivi. Per collaborare in maniera efficiente è indispensabile condividere parte delle proprie competenze.

Quante? Tutte quelle necessarie a ottimizzare la collaborazione volta alla buona riuscita del progetto comune. La condivisione delle competenze è un meccanismo virtuoso, generatore di valore.

Sul lavoro a volte siamo abituati a ragionare per mansioni, secondo la logica dei confini dove esiste una linea di demarcazione che separa ruoli, competenze ma anche abilità e saperi, senza possibilità di scambio.

Ma esiste anche un’altra logica, la logica della frontiera (terra di nessuno? La terra di nessuno è una porzione di territorio non occupata oppure rivendicata da più parti che lasciano tale area non occupata a causa di timori o incertezze che deriverebbero dall’impadronirsene.)

La frontiera, a differenza del confine, è un autentico spazio di mezzo, una realtà particolare tra due realtà diverse, all’interno della quale persone, ruoli, esperienze, saperi, possono incontrarsi, sperimentare nuove soluzioni, ibridarsi a vicenda.

È un luogo fisico, o mentale, dove i confini vengono superati, un luogo di intrecci e di trasformazioni, dove sono favoriti gli scambi, le integrazioni, gli innesti.

Da questo cambio di prospettiva il cammino diventa occasione continua di incontro, di integrazione, di miglioramento lavorativo, di crescita professionale e personale. Sapere e condivisione sono le basi di un cammino comune fatto di intrecci di competenze, che ci rafforza come singoli individui.