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Quanto sono SMART i tuoi obiettivi?

01
Ago, 2024

Per realizzarli, i dettagli sono fondamentali

Per migliorare la definizione di obiettivi e quindi trasformarli in Obiettivi ben formati, utilizzeremo il sistema definito con l’acronimo PER SMART.

L’acronimo è una semplice tecnica di memorizzazione che permette di ricordare facilmente una piccola sequenza di parole. La parola Smart (acronimo che sintetizza il metodo descritto da Peter Drucker nel suo libro The Practice of Management del 1954), in questo caso è formata dalle iniziali delle parole da ricordare:

S = specific / Specifico M = measurable / misurabile A = attainable / raggiungibile R = realistic / realistico T = timely / con una scadenza.

Tanto più sarà chiaro il nostro obiettivo e saremo focalizzati sullo stesso, tanto più il nostro cervello ci aiuterà a raggiungerlo.

Le prerogative sulle quali impostare l’obiettivo Per Smart sono basate su tre punti principali su cui riflettere e sviluppare al fine di assicurarne la maggiore efficacia:

P- Positivo

Specificare l’obiettivo sempre in forma (P) positiva/affermativa (affermiamo ciò che vogliamo non quanto non vogliamo). Troppo spesso infatti esprimiamo il negativo, cosa non vogliamo. Ma il nostro cervello non registra la parola non è quindi andiamo diretti verso ciò che non vogliamo. Iniziamo a prendere questa meravigliosa abitudine: esprimiamoci con noi stessi e gli altri affermando e non negando.

E - Ecologico

Deve essere (E) ecologico, cioè non deve avere effetti collaterali su di noi e sugli altri.
Le conseguenze di ogni obiettivo che ci prefiggiamo devono salvaguardare tutti gli aspetti della nostra vita.
L’obiettivo ecologico è quell’obiettivo che non oltrepassa le linee di confine e i limiti oltre i quali la nostra coscienza non ci consente di andare e non deve essere contrario ai nostri principi, per esempio quelli umani o comportamentali.
Esistono delle conseguenze indesiderate che potrebbero derivare dal raggiungimento del nostro obiettivo? Cosa riteniamo valido nella situazione attuale, che vorremmo mantenere?

R - Responsabilizzante

Del tutto (R) responsabilizzante: deve riguardare noi e dipendere in sostanza da noi.
Il raggiungimento del nostro obiettivo è sotto la nostra responsabilità? In quanta parte dipende in modo diretto da noi?
Anche se non possiamo controllare al cento per cento il nostro obiettivo, è importante cercare sempre di mettersi nella posizione di chi è in grado di generare un cambiamento, stimolando in modo indiretto quelli sui quali un controllo diretto non è possibile.

Quanto sono SMART i tuoi obiettivi?

S - Specifico

L’obiettivo fissato deve essere specifico, concreto, ben definito, dettagliato. Deve essere chiaro cosa dobbiamo fare, perché per noi è importante, chi dobbiamo coinvolgere perché lo si raggiunga, quando vogliamo che sia completo e come lo faremo.

M - Misurabile

L’obiettivo deve essere misurabile in modo numerico e in maniera quantitativa oggettiva, al fine di capire se il risultato atteso è stato raggiunto o meno e quanto si è lontani dalla meta. Come faremo a sapere di aver raggiunto il nostro obiettivo? Cosa deve accadere? Quali indicatori ci permettono di stabilire a che punto siamo rispetto al nostro traguardo? Se il nostro obiettivo è leggere di più non è abbastanza misurabile: quanti libri o articoli vogliamo leggere? Quanti minuti al giorno vogliamo dedicare alla lettura?

A – Achievable (Raggiungibile)

L’obiettivo deve essere raggiungibile, motivante e ambizioso date le risorse e le capacità a disposizione. Il nostro stato emozionale influirà in maniera determinate sulla facilità e sulla velocità con cui lo raggiungeremo.
L’obiettivo non deve essere impossibile da raggiungere, perché rischierebbe di ridurre la motivazione e generare frustrazione, ma stimolante. Se ci poniamo degli obiettivi troppo facili da raggiungere o poco stimolanti, è difficile che rimarremo concentrati su di essi a lungo.

R – Realistico

Un obiettivo deve essere stimolante, ma raggiungibile date le risorse e i mezzi a disposizione. Raggiungibile non vuol dire realistico e realistico non vuol dire facile.
Se è vero che è meglio stabilire obiettivi ambiziosi bisogna anche fare attenzione a non esagerare. Obiettivi troppo lontani dalla realtà rischiano di non essere mai presi in considerazione, poiché scoraggianti.

T – Timely – con una Scadenza

L’obiettivo deve essere basato sul tempo, cioè, occorre determinare il periodo di tempo entro il quale deve essere realizzato.
Stabiliamo una data entro cui raggiungerlo. È importante stabilire un giorno preciso. Se il termine per raggiungere l’obiettivo è la fine dell’anno scriviamoci come termine il trentuno dicembre dell’anno in corso. Se per raggiungere il nostro obiettivo ci servono tre settimane, guardiamo che giorno sarà tre settimane dopo aver fissato l’obiettivo e usiamo il giorno esatto come data. Stabilire un giorno preciso aggiunge pressione positiva: la data di scadenza si avvicina, giorno dopo giorno, spingendoci verso il nostro obiettivo.

Per rendere veramente efficaci i nostri obiettivi, dobbiamo formularli in modo tale da appassionarci e muoverci all’azione, utilizzando un linguaggio adeguato atto ad amplificare le sensazioni positive.

Cambiando e arricchendo il nostro lessico abituale in questa direzione, potremo trasformare molte nostre emozioni e con esse le esperienze stesse!

Andrea Colombo

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