Skip to main content

L'arte di orientarsi nel cammino professionale

17
Feb, 2024

Nel vasto panorama delle carriere, spesso ci troviamo di fronte a prospettive che sembrano così diverse e complesse, un po' come le opere dell'artista olandese M.C. Escher.

Le sue visioni di scale impossibili e mondi in continua trasformazione ci suggeriscono che l'osservatore gioca un ruolo importante nel dare significato a ciò che vede.

Così come Escher ha sfidato la nostra percezione visiva, possiamo applicare una prospettiva simile all'orientamento professionale.

In un mondo in cui le carriere non seguono più percorsi lineari e prevedibili, l'importanza dell'orientamento professionale diventa evidente. Ciò che rende veramente importante questo processo è la capacità di abbracciare prospettive diverse, rispecchiando il modo in cui Escher ha reinterpretato lo spazio e la struttura nelle sue opere.

- Scoprire bisogni e valori: una delle chiavi dell'orientamento professionale

Qui entra in gioco la mappa, la guida per intuire il proprio percorso unico che, a differenza di una guida tradizionale, non va solo a comprendere le competenze tecniche di un lavoratore dipendente, di un professionista, di un imprenditore, ben si esplora i bisogni e i valori a costo di perdersi un attimo e disorientarsi, per poi ritrovarsi in modo decisivo.

L'arte di orientarsi nel cammino professionale

In un panorama professionale in costante cambiamento, ciò che motiva e spinge una persona può essere tanto importante quanto ciò in cui eccelle verticalmente in competenza.

L'orientamento, come l'arte visionaria, ci porta a vedere al di là delle apparenze e comprendere il quadro completo. I bisogni e i valori individuali fungono da chiave per aprire porte verso carriere significative e soddisfacenti.

- Il ruolo di un'arte sottile: dalla confusione alla chiarezza

L'orientamento professionale, è un'arte che risiede nel far emergere la chiarezza dalla confusione, stimolando l'auto creazione di una mappa unica per il successo. Poco importa se dalla prospettiva comune tutto è sottosopra... se per l'osservatore tutto fila dritto e ha senso!

In conclusione, nell'arte dell'orientamento professionale, come nell'arte visiva di Escher, la visione e la missione sono plasmate dai bisogni e dai valori individuali, creando connessioni significative tra il talento e il significato, tra le competenze e la realizzazione personale. Così come Escher ci ha insegnato a vedere il mondo in modo diverso, nell'orientamento siamo guidati alla scoperta di un percorso professionale unico e gratificante.

Deborah Mendolicchio

Articoli correlati

Camminare insieme, ma come?
Siamo noi a scegliere chi far entrare nelle nostre relazioni, dopo aver fatto...
Il ruolo del feedback nella relazione
Il vertiginoso aumento delle informazioni che ci arrivano tramite tutti i med...
La grandezza sta nei dettagli
Quante volte ci siamo trovati a riflettere sulla profondità e sulla complessi...