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Storytelling digitale

03
Feb, 2024

Tecniche e strategie per una comunicazione online efficiente

La digitalizzazione massiccia della comunicazione ha fatto sì che questa assumesse forme e connotazioni sempre più variegate e complesse, differenziando sempre più i modi di scrivere rispetto a quello che era la prassi e la metodologia di scrittura di solo una decina di anni fa.

Lo storytelling digitale si pone come una abilità fondamentale in questo scenario, distinguendosi nettamente dalla scrittura tradizionale adottata in articoli giornalistici o divulgativi; questa evoluzione non è casuale ma risponde alle precise esigenze del pubblico ed alle dinamiche intrinseche alla gestione delle informazioni nel mondo digitale.

Come sempre faccio nei miei articoli destinati ad un pubblico di non addetti ai lavori, che non ha dimestichezza con il digitale e la comunicazione ad esso collegata, cercherò di spiegare nel modo più semplice la cosa, esplorando le peculiarità della scrittura digitale, ponendo l'accento sulla comunicazione sui social media, sui siti web e su Google, e come questi mezzi influenzino l'approccio comunicativo di imprenditori, professionisti e manager.

Storytelling digitale

Innanzitutto è essenziale comprendere che la scrittura digitale si differenzia da quella convenzionale per la sua natura multimediale, ipertestuale e interattiva; a differenza degli articoli tradizionali, i testi digitali sono spesso integrati con link (collegamenti esterni), multimedia (audio, immagini o video) e altri elementi interattivi che arricchiscono l'esperienza dell'utente e lo guidano attraverso un percorso informativo e coinvolgente. Questa caratteristica richiede un approccio più misurato e attento alla scrittura, dove ogni elemento - testo, immagine, video - gioca un ruolo cruciale nel mantenere l'attenzione dell'utente e nel comunicare il messaggio desiderato.

Sui social media, ad esempio, la comunicazione e essenzialmente pensata per essere diretta e personale. Piattaforme come Facebook, Instagram, LinkedIn e Twitter, offrono opportunità uniche per raccontare storie che risonino con il pubblico. La brevità e l'immediatezza sono le chiavi per catturare l'attenzione in un mare di contenuti alle volte creati solo ed esclusivamente per “occupare un posto” senza effettivamente avere nulla da dire. Un tweet efficace o un post su Instagram richiedono non solo un contenuto di qualità ma anche la capacità di comunicare in modo conciso e visivamente accattivante. Le storie di successo diventano virali non per il loro contenuto, ma per la loro capacità di sfruttare le specificità della piattaforma su cui vengono pubblicate. La scrittura, e soprattutto la sua “quantità”, devono essere sempre ben equilibrate soprattutto in base al media che si va ad utilizzare: pochissimo testo, la giusta misura di hashtag ed un'immagine accattivante nelle giuste proporzioni, sono la base per una pubblicazione di successo su Instagram. Spostandosi invece verso un'altra piattaforma come ad esempio LinkedIn, ecco che sono molto più importanti i collegamenti ai profili, uniti ad una buona quantità di testo di qualità, chiaramente unito ad un'immagine sempre adeguata.

Storytelling digitale

Nel contesto dei siti web lo storytelling assume una forma più strutturata, la chiarezza e l'usabilità vanno di pari passo con la qualità del contenuto. Un sito web ben progettato guida il visitatore attraverso una narrazione coerente, valorizzando i contenuti tramite un design intuitivo e interazioni semplificate. L'obiettivo è trasformare il visitatore in un utente attivo, che non si limita a consumare contenuti ma interagisce con essi, ad esempio tramite moduli di contatto, iscrizioni a newsletter o acquisti online. Diversamente dai social media la stesura del testo all'interno dei siti web deve essere orientata verso una narrazione descrittiva di ciò che si sta proponendo, cercando di eliminare quanto più possibile i tecnicismi, i modi gergali o tutto ciò che può risultare incomprensibile ad un visitatore non erudito sul settore di cui si sta parlando. Per una giusta collocazione sui motori di ricerca è bene che tutti quanti i testi siano adeguatamente compilati secondo le regole della SEO (Search Engine Optimization), che rende meglio ricercabile il nostro sito, alzandone il suo valore di riferimento rispetto a siti concorrenti.

Su Google Business Profile la narrazione si trasforma ulteriormente e la SEO diventa una protagonista chiave. Le brevi storie devono essere non solo coinvolgenti e informative, ma anche ottimizzate per soddisfare gli algoritmi del motore di ricerca. Questo si traduce nell'utilizzo di parole chiave strategiche utilizzate però nel contesto di frasi di senso compiuto e non lasciate a sé stanti, nello strutturare i contenuti in modo che siano facilmente indicizzabili e nel garantire che tutto il contenuto sia tecnicamente ottimizzato. In questo modo, il racconto di ciò che si vuole pubblicizzare non solo raggiunge il pubblico dedicato, ma si posiziona anche in modo prominente nei risultati di ricerca, aumentando così visibilità e impatto.

Storytelling digitale

A questo punto occorre puntualizzare che, al di là delle tecniche e delle strategie, ciò che realmente distingue lo storytelling digitale da quello convenzionale è la sua capacità di creare connessioni autentiche e significative. Qualsiasi piattaforma digitale è ormai sovraccarica di informazioni e lo sarà sempre di più, ecco perché le storie che risuonano con il pubblico a loro dedicato sono quelle che toccano corde emotive, che parlano di esperienze umane e che stabiliscono un legame reale tra il narratore e il suo pubblico. Questo aspetto umano, che fortunatamente va ancora oltre la tecnologia e le piattaforme, è ciò che rende lo storytelling digitale uno strumento così potente per imprenditori, professionisti e manager che vogliono comunicare in maniera chiara, concisa, ma soprattutto profittabile.

Risulta chiaro quanto lo storytelling digitale rappresenti un crocevia piuttosto importante tra tecnologia, creatività e comunicazione umana. La sua evoluzione, seppur radicata nelle dinamiche del mondo digitale, deve sempre porre al centro dell'attenzione l'individuo, con le sue storie, le sue esperienze e le sue emozioni, perché nonostante le continue variazioni ai modelli di comunicazione per renderla sempre di più pervasiva, la mente umana ha quel fantastico non so che le permette di imparare a discernere sempre tra vero e falso, buono e cattivo, bello e brutto, anche per quanto riguarda il racconto dell'uso di un semplice oggetto o di un servizio.

Storytelling digitale

La capacità di raccontare storie coinvolgenti, ben formulate, di breve quanto giusta lunghezza e significative, si conferma non solo come una competenza comunicativa essenziale per un consulente che voglia affiancare un'azienda o un professionista nella comunicazione, bensì come un vero e proprio imperativo strategico per chi opera nel mondo digitale.

Le nuove tecnologie che arriveranno nei prossimi anni, gli algoritmi sempre più sofisticati e permeati dell'intelligenza artificiale, le tipologie di piattaforme: tutte queste cose cambieranno, ma il potere delle storie ben raccontate rimarrà immutato, come una buona segnaletica stradale che guida la comunicazione umana attraverso le strane e tortuose strade dell'innovazione digitale.

Corrado Capelli

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