Cambiare o non cambiare, questo è il dilemma
Trasformiamo la nostra vita, diventiamo artefici del nostro Destino e realizziamo giorno dopo giorno i nostri sogni più autentici.
Ogni persona ha in sé un potenziale enorme che non aspetta altro che essere esplorato ed espresso e per questo è fondamentale riprenderci in mano la vita che desideriamo, quella a cui siamo destinati e che ci può appagare
Da giovani è bello sognare in grande, nella vita quotidiana le cose non vanno come le programmiamo e troppo spesso finiamo per adattarci a una realtà che non ci corrisponde: più che vivere, finiamo per sopravvivere e, senza neanche accorgercene, ci ritroviamo ingabbiati. Ci rassegniamo e tiriamo avanti. La società ci dice che tutto sommato dobbiamo accontentarci, che siamo già fin troppo fortunati.
Il Principio della rana bollita, utilizzato dal filosofo americano Noam Chomsky per descrivere la società e i popoli che accettano il degrado, le vessazioni, la scomparsa dei valori e dell’etica, accettando di fatto la deriva, è uno degli esempi più potenti di questo stato di mediocrità.
”Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone”.
Si può affermare che questa sia una metafora della vita per avvisare le persone che l’adattarsi non è sempre la scelta migliore da fare, anzi, spesso è la peggiore.
La paura più grossa che le persone hanno quando si tratta di andare contro a qualcosa che bene o male ci porta a una stasi, è quella del cambiamento: quando la rana dovrebbe saltare fuori dalla pentola dovrebbe anche cambiare la sua situazione e questo la spaventa molto più dell’acqua che si sta scaldando.
Accettare ogni cosa e adeguarsi, adagiandosi sul fondo e lasciando che le cose accadono è il modo più facile e veloce per distruggersi la vita e su questo non ci piove, ma davvero vogliamo sopportare fino a quando non brucia? Fino a quando la situazione non diventa più sostenibile?
Ogni persona ha in sé un potenziale enorme che non aspetta altro che essere esplorato ed espresso e per questo è fondamentale riprenderci in mano la vita che desideriamo, quella a cui siamo destinati e che ci può appagare.
Grazie alla sempre maggiore consapevolezza che acquisirai in questo percorso di conoscenza e di crescita, aumenterà la padronanza del tuo potenziale, permettendoti così di riconnetterti alla dimensione che rappresenterà la realizzazione della tua vita. Ne ho sempre testato l’efficacia e la mia vita è cambiata.
Non ho mai smesso di lavorare su di me: ritengo infatti che la crescita personale sia un processo che duri tutta la vita. Tutto ciò che acquisisco lo condivido sempre con le persone che incontro, in quanto ritengo fondamentale per la crescita dell’essere umano mettersi a disposizione del prossimo.
Ritengo che gli esseri umani che si vogliono bene e lavorano per il bene comune, possano sempre supportarci nei momenti di necessità e permetterci di trovare la strada per una maggiore serenità.
La solidarietà, come la felicità, sono efficaci quando condivise.
Quando ti sei trovato in momenti di difficoltà, come ti sei sentito pensando alla mano che ti stava porgendo supporto?