Perché fare non significa realizzare
Ciò che non cambiamo rimane uguale.
Fare sempre le stesse cose porta a ottenere sempre gli stessi risultati.
Tutti i cambiamenti vengono ritenuti difficoltosi e/o comunque impegnativi fino a quando li affrontiamo e ci rendiamo conto che man mano si semplificano. Il punto non sta nell'impegno che dobbiamo promuovere per affrontare i cambiamenti, ma nella decisione di superarli, consapevoli che ci porterà a ottenere un reale beneficio in linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati in virtù dell'importanza degli stessi che una volta ottenuti ci porteranno a stare meglio.
Il più delle volte abbiamo la tendenza a farci incantare dalle innumerevoli proposte: perché ci allettano e ci fanno immaginare un futuro migliore.
Diciamo quindi si, affrontiamo il progetto ma poco dopo lo abbandoniamo per mancanza di tempo, di struttura del progetto o, peggio ancora, di convinzione, senza la quale abbiamo prima investito male il nostro tempo e poi, non organizzato al meglio tutte le relative attività.
La partenza di fronte alla decisione di percorrere un cammino di evoluzione sta nella nostra posizione di persone allineate e professionisti /imprenditori centrati, in quanto ci permette di avere ben chiaro quello su cui concentrare le nostre attività.
Di conseguenza, sappiamo subito scegliere al meglio le opportunità che ci vengono proposte. In caso negativo, saremo pronti a rispondere. “no, non mi interessa”. In caso positivo, ci organizzeremo, con l'impegno adeguato alla nostra convinzione di utilità dell'opportunità che prenderemo e quindi saremo in grado di programmare tutte le strategie necessarie, i processi e le azioni che ne determineranno il sicuro successo.
La preparazione è alla base di ogni attività di successo e per questo o è già a nostra disposizione oppure sarà nostra premura acquisirne le modalità in prima persona o per rimando ai nostri collaboratori. Non ci sono scuse all'impreparazione, ma solo attività atte a implementarne il grado di efficacia.
Il successo non ha alternative.
È importante comprendere che dipende tutto da noi; siamo noi, quindi, a doverci mettere tutta la nostra passione al fine di sviluppare il prodotto adeguato e, con l'attuazione dei corretti processi, arrivare ad ottenere il massimo profitto.
Il raggiungimento di prestazione straordinarie sanciscono che sta nel ruolo del professionista, volto al successo, focalizzarsi sull'attuazione di tutte le attività necessarie per raggiungerlo, senza alcuna alternativa.
Gli obiettivi sono il fine, noi siamo l'inizio
Il primo passo per migliorare è quello di desiderare, laddove il primo scopo è quello di diventare una persona migliore, capace di trasformare un sogno in un obiettivo e un obiettivo in un risultato.
Più chiaro è il nostro focus, più siamo puri nel riconoscere le nostre condizioni limitanti e più corretti nel prendere le nostre decisioni.
Dobbiamo risvegliare la nostra volontà di desiderare, chiarendoci l’area su cui vogliamo lavorare e impegnandoci per raggiungere gli obiettivi prefissi.
L’importante è darci una direzione: focalizziamo dove siamo diretti senza dare troppa importanza a dove siamo.
Facciamo un elenco dei nostri desideri, non diamoci un numero finito per poi fermarci, scriviamo tutto ciò che ci viene in mente. Andiamo oltre i centouno desideri. Valutiamo come suddividere gli stessi nelle diverse aree della stella della vita e verifichiamo se vanno a complemento delle carenze che abbiamo individuato. Il trasformare questi desideri in obiettivi e poi in azioni ci permetterà di realizzare i nostri sogni. La qualità della nostra vita è legata a quella dei nostri obiettivi.
Impariamo il desiderio di navigare verso i nostri sogni, così da stimolare la volontà di costruire la nostra nave e dirigerla nella loro direzione.